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Bilanci di previsione 2023 rimandati a settembre, nuova proroga

lentepubblica.it • 31 Luglio 2023

bilanci-previsione-2023-settembre-prorogaLa decisione arriva dalla Conferenza Stato Città: arriva una nuova proroga per i bilanci di previsione 2023, stavolta rinviati a settembre.


Su richiesta congiunta dell’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) e dell’Unione province d’Italia (UPI) la Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha espresso dunque parere favorevole al differimento del termine dell’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2023.

Arriva così il via libera ufficiale a una ulteriore proroga rispetto al termine attuale, già oggetto di precedente proroga: oggi era infatti teoricamente l’ultimo giorno per adempiere.

Si ricorda che l’approvazione dei bilanci rappresenta un momento fondamentale per la contabilità degli Enti locali: questo importantissimo adempimento riguarda la gestione contabile dell’Ente. In linea di principio la bozza del bilancio di previsione viene predisposta ogni anno dalla Giunta, presentata al Consiglio comunale e approvata entro la fine dell’anno precedente.

Scopriamo dunque qual è la nuova data.

Bilanci di previsione 2023 rimandati a settembre, nuova proroga

La Conferenza Stato Città, presieduta dal sottosegretario all’Interno On. Wanda Ferro, ha deciso il rinvio al 15 settembre, per Comuni ed enti locali, del termine di approvazione dei bilanci di previsione 2023-2025.

La nuova scadenza proroga così quella precedente, inizialmente fissata al 31 luglio: si è resa necessaria per i ritardi degli insediamenti dei nuovi Consigli comunali, in seguito alle recenti elezioni, e gli straordinari eventi atmosferici che hanno colpito molti territori del Paese.

Ad annunciarlo è stato il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino.

“La recente alluvione in Emilia Romagna, ed i disastri ambientali che stanno colpendo molte parti d’Italia, stanno mettendo a dura prova il lavoro di centinaia di Amministrazioni. Ritengo che sia giusto garantire, in particolare modo a loro, il tempo necessario per verificare lo stato dei conti e programmare adeguatamente l’attività istituzionale del prossimo anno”.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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